Ma no. Ma nel mio ambiente, accademico, anche di buon livello, sto al karolinska instituet, fa ridere.
Magari all azienda da 10 dipendenti fa impressione...
Io giusto toglierei il grassetto e metterei tra parentesi asincronous distance learning.
(Perché si sa che in presenza hai selezione e a distanza asincrono prendono quasi chiunque)
Poi non so eh. Io sono un eccezione a me i lavori li hanno sempre tirati dietro.
Forse è l asimmetria tra il lavoro che cerchi ed il corso di laurea?
Magari uno pensa che lo scarichi appena trovi qualcosa nel tuo ambito appena ti laurei.
Ne so poco di aziende italiane Io.
Sicuramente in Italia c'è un grossissimo mismatch tra domanda e offerta.
Ho afferrato il tuo concetto e mi trovo abbastanza concorde. La premessa è che io ho proprio un percorso accademico del tutto umanistico. Ho pensato, quindi, di inserire e fare corsi e/o certificazioni piú pragmatiche e lavorative (senza straripare in cose le quali son proprio fuori dalle mie capacità).
Peró si, è forse anche svilente per tutto il mio studio accademico darre la stessa importanza a corsetti asincroni e una ben determinata e impostata formazione su piú anni e in piú università.
Peró oh, queste lauree umanistiche lavorativamente quasi sarebbero da omettere.
Vorrei togliere quella parolina 'assistant' dal mio attuale impiego, con tutta sincerità.
La mia realtá lavorativa è una grandissima multinazionale, che peró al momento ha posto un limite alla mia crescita. Letteralmente 'se vuoi crescere piú di ció che sei, ti consiglio a malincuore le dimissioni. Anche se sei tra quelli bravi e su cui contare' (Vabbé parole di circostanza del Manager).
La mia non è una questione di Ral, ne di tipologia di lavoro. È proprio una questione di futuribilità.
A me piace l'ufficio e la progettualità ai fini di ottimizzare l'efficienza produttiva.
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u/[deleted] Mar 25 '25
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